A lungo ritenuto di modesta fruibilità e di scarso valore economico, il formidabile patrimonio naturalistico, paesaggistico e culturale di Sicilia, oggi è oggetto di generale rivalutazione anche se tuttavia rimane ancora poco conosciuto e non sempre adeguatamente tutelato. In questi ultimi anni infatti, il ruolo economico degli ambienti naturali e con significative testimonianze di beni culturali e ambientali diffusi – posti principalmente proprio in territori marginali – viene sempre più esaltato da un consistente sviluppo del turismo internazionale indirizzato appunto verso le aree ad elevata naturalità e con significative testimonianze demoetnoantropologiche. Dalla integrazione delle risorse naturalistiche e culturali nasce una moderna ed efficace offerta di turismo sostenibile. Lo stretto legame esistente tra risorse naturalistiche e risorse culturali, se adeguatamente esaltato, può praticamente tradursi in una formidabile offerta turistica molto diversificata con conseguenti nuove e importanti opportunità per lo sviluppo sostenibile del sistema economico del territorio, efficace volano anche per la ripresa civile e d’immagine dell’intera Sicilia. In questo contesto va collocata la realtà del territorio dell’Ecomuseo “Antico Bosco di Jaci” il cui patrimonio è particolarmente ricco di punti di interesse naturalistico, paesaggistico, demoetnoantropologico ed archeologico.
Punti di interesse