Naturalistico

La notevole varietà geomorfologica dei luoghi, alla quale hanno largamente contribuito le ripetute manifestazioni del vulcanismo pre-etneo ed etneo, oggi si riflette sulla sua elevata ecovarietà a cui fa riscontro un’altrettanto ricca biodiversità, faunistica e floristico-vegetazionale. Oggi l’area in argomento risulta di gran lunga tra quelle il cui patrimonio floro-faunistico è tra i più ricchi della Sicilia. A questo proposito non va dimenticato il famoso Castagno dei cento cavalli, vivente al confine più settentrionale dell’Ecomuseo in territorio del comune di Sant’Alfio, ritenuto il più famoso e grande castagno d’Italia e oggetto di credenze popolari. Tale importante patrimonio naturalistico è riconosciuto con la istituzione di riserve naturali (La Timpa di Acireale, C.sso Immacolatelle e Micio Conti di San Gregorio, Isola Lachea e Faraglioni dei Ciclopi e AMP Isole Ciclopi di Acicastello e di Siti Natura 2000 (SIC), quali il “Bosco di S. Maria La Stella” (ITA070021), il “Bosco di Linera” (ITA070022) e il Bosco Pisano (ITA090022), la Gurna (SIC/ZPS ITA070003). In questo contesto vanno anche collocati i parchi urbani e suburbani (Cosentini, in territorio comunale di Santa Venerina, e di Monte Ilice presso Fleri in territorio di Zafferana). L’interesse naturalistico del territorio è ulteriormente impreziosito da un ricco e praticamente esclusivo campionario di grotte di scorrimento lavico a bassa quota, come quelle del complesso Immacolatelle e Micio Conti di San Gregorio, la grotta delle Fate a Ficarazzi (Acicastello) …..